lunedì 11 giugno 2012

Del filare, tessere e raccontare e il Giardino degli incontri

                                 


L'Associazione Culturale "Femminilmente" promuove per giovedì 3 dicembre 2009 alle ore 16,30 presso la Sala della Torre Fondazione Cassa di Risparmio di Via Carducci 2 Gorizia, l'incontro storico antropologico "Del filare, tessere e raccontare", partecipano
Marina Giovannelli, Gina Morandini, Anna Di Giannantonio.

La tessitura arte antica presente nelle culture di ogni civiltà e latitudine, è il linguaggio metaforico e pratico che fa da trama e ordito per un percorso storico e antropologico.
L'iniziativa, è nata con l'intento di una lettura nuova del significato dell'arte del tessere che nell'antica Grecia era svolta solo ed esclusivamente dalle donne. Un contributo di carattere storico collegato al significato del linguaggio tessile, sia esso manufatto o abito distintivo di ruolo sociale, ma anche esperienza di sperimentazioni materiche con fibre diverse, stoffe e fili di metallo. Uno spaccato del lavoro femminile caratterizzato per secoli da un disvalore.


                                      


L'Associazione Culturale "Femminilmente" collabora alla Prima Edizione de "Il Giardino degli Incontri Percorsi di vita e di arte" Anno 2010.
Venerdì 4 giugno 2010 ore 17, nel giardino di Palazzo Alvarez, via Diaz 5 Gorizia, Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli,
presentano il libro "Corporea.Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese."

In Italia il vastissimo corpus di testi di donne in lingua inglese dell'ultimo quarantennio è stato tradotto in minima parte e molte delle lodevoli eccezioni sono esaurite e introvabili da tempo. Perchè non si perda il valore di una riflessione collettiva di grandi proporzioni scaturita dalla riscoperta del corpo in ambito femminile e femminista.
                                      


Paradossalmente proprio l'uso politico del corpo come grimaldello per scardinare la visione del mondo e il linguaggio tradizionalmente conformato sull'ottica maschile, ne ha legato le sorti dell'effimera fortuna del movimento, facendo si che oggi in buona parte della cultura dominante, la semplice menzione del corpo rimandi a qualcosa di percepito fastidiosamente come risentito e superato.

L'obiettivo è contrastare il rischio che questi testi vengano archiviati come vecchi senza che mai sia concessa loro circolazione, essi infatti, esprimono la differenza femminile non tanto e non solo per combattere il mondo tradizionale, quanto per arricchirlo.  

           
Tributo al miei fianchi
Lucille Clifton  
 

questi fianchi sono fianchi larghi
 hanno bisogno di spazio per                                          
andare in giro
non stanno a loro agio dentro
posticini di basso profilo, questi fianchi
sono fianchi liberi
non amano essere bloccati.
questi fianchi non sono mai fatti schiavi,
vanno dove vogliono andare
fanno quello che vogliono fare.
questi fianchi sono fianchi possenti
questi fianchi sono fianchi stregati
li ho visti
lanciare un incantesimo su un uomo e                                          
rigirarlo come una trottola! 

Tradizione di Fiorenza Mormile

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