mercoledì 24 ottobre 2012

30 ottobre 2012
Migrazioni e memorie delle donne
Migration and Women’s Memories
Relatrice dell’incontro
Speaker
dott.ssa Melita Richter
Martedì 30 ottobre 2012
ore 16.00
Salone d’onore di Palazzo Attems Petzenstein
Piazza E. De Amicis, 2 - Gorizia
Provincia di Gorizia – Servizio Welfare
Commissione provinciale Pari Opportunità
Associazione culturale Femminilmente
 


L’oggettistica vista con gli occhi delle donne immigrate. Il significato di foto, musiche, odori che legano queste donne ai luoghi lontani del loro passato.
Le protagoniste, donne immigrate, aprono gli spazi privati delle case e raccontano gli oggetti che hanno accompagnato la loro migrazione.
Alle storie di vita al femminile si accompagnano riflessioni sull’esperienza della migrazione e sull’importanza degli oggetti come espressione di identità e simboli di cultura.
Gli oggetti concentrano su di sé mondi affettivi, identificano legami familiari, amicali e culturali, che sono stati qui raccolti come testimonianze del passato culturale di queste donne che stanno affrontando un processo di integrazione, che interessa anche il nostro territorio.


Objects seen through the eyes of immigrant women. The meaning of photos, music, smells that bind these women to distant places of their past.
The protagonists, immigrant women, open their domestic private spaces and tell us about the objects that has
accompanied their migration.
The life stories of these women are followed by reflections on the experience of migration and on the importance of objects as an expression of identity and cultural symbols.
Objects symbolise affective worlds and identify family relationships, friendships and cultural interactions, which have
been collected here in order to proof the cultural past of these women, who are trying to cope with integration that concerns our territory as well.

martedì 12 giugno 2012

Il giardino degli incontri 2012


L'invenzione della virilità

L'Associazione "Femminilmente", l'UDI Gradisca per il tramite dell'Assessorato al Welfare e Commissione Provinciale Pari opportunità, Consigliera di Parità della Provincia di Gorizia, Comune di Gradisca d'Isonzo, collabora alla terza edizione de Il Giardino degli incontri.
Venerdì 15 giugno 2012 ore 18, alla Corte interna di Palazzo Torriani, in via Ciotti 49 Gradisca d'Isonzo, Sandro Bellassai presenta il libro "L'invenzione della virilità. Politica e immaginario maschile nell'italia contemporanea." 

La virilità ha avuto un ruolo importante nell'immaginario politico dell'Italia contemporanea. Inventato per proteggere la mascolinità tradizionale in epoca di grandi trasformazioni,dall'ultimo Ottocento il virilismo è stato un pilastro retorico delle culture nazionaliste,imperialiste,autoritarie e razziste. Negli ultimi decenni, tuttavia, sempre più questo modello virilista è apparso evanescente e screditato. Ma è possibile considerare oggi davvero conclusa la sua storia?  
Testimonial della serata la campionessa olimpica di vela Chiara Calligaris.
Intermezzo artistico a cura della Associazione Musicale e Culturale di Farra d'Isonzo.
Opere artistiche della fotografa Loredana Princic. 



La guida sentimentale di Trieste 2011



L'Associazione culturale Femminilmente presenta giovedì 1 dicembre 2011 ore 18, presso la Libreria Ubik di Corso Verdi 119 Gorizia, il libro "La guida sentimentale di Trieste", curato dalla scrittrice Gabriella Musetti, presidente della Società delle letterate di
Trieste, e tra le autrici Silvia Bon e Marinella Zonta. Sarà presente la Dott.ssa Silvana Lampariello Rosei, fisica impegnata nel progetto Sincrotone di Trieste.

Una città raccontata al femminile, guardata con amore, con gioia, con nostalgia... Il libro è frutto di un laboratorio di scrittura creativa frequentato da donne diverse per età, interessi e professioni, che ha avuto luogo presso la Casa Internazionale delle Donne di Trieste.
Ai racconti delle partecipanti si affiancano schede informative su alcuni aspetti culturali e sociali della città.

La miniera e il canarino 2011


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L'Associazione culturale "Femminilmente" in collaborazione con l'Associazione Da Donna a Donna con il sostegno dell' Assessorato al Welfare e alle Pari opportunità della Provincia di Gorizia, nonchè con il coinvolgimento del Comune di Ronchi promuove in occasione del 25 novembre Giornata mondiale contro la violenza alle donne lo spettacolo " La miniera e il canarino". Narrazione per voce e violoncello di Carlo Tolazzi e Chiara Urli, appuntamento venerdì 25 novembre 2011 ore 18 nell'Auditorium di Ronchi dei Legionari.


Un numero consistente di donne del paese di Verzegnis in Carnia patiscono alla fine dell'800 di uno strano malessere. La Chiesa lo etichetta come possessione diabolica, lo stato dice che è isteria demonopatica. Stritolate tra questi due poteri maschili, le donne di Verzegnis soccombono stritolate da una logica repressiva che spalanca loro le porte del manicomio e scrivendo di fatto una pagina affascinante e dolorosa della storia e della cultura friulana ancora poco conosciuta. Lo spettacolo racconta, spiega, interpreta tutto questo attraverso tre postazioni sceniche che sono il materiale documentario (a leggio), i racconti (a tutta scena), e l'angolo del presente nel quale transiteranno Basaglia, Stanio & Olio (si anche loro), Vasco Rossi e gli esorcisti autorizzati dalla Chiesa, le prediche terrificanti dei Padri Gesuiti e gli stress depressivi attuali a dimostrazione di come la questione "Verzegnis" sia ancora attuale.


In occasione del 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza alle donne, ricordare questi fatti facendoli uscire dal silenzio è il modo in cui pensiamo di rendere loro giustizia.

lunedì 11 giugno 2012

Il giardino degli incontri 2011

La paura degli uomini. Maschi e femmine nella crisi della politica


L'Associazione Culturale Femminilmente collabora alla seconda edizione del Giardino degli incontri promuovendo per giovedì 16 giugno 2011 ore 20 in P.zza XXIV maggio a Cormons, la presentazione del libro
"La paura degli uomini. Maschi e femmine nella crisi della politica" di Letizia Paolozzi e Alberto Leiss.Interviene l'autore.

La paura degli uomini o quella che i  maschi incutono quando si abbandonano alla violenza in guerra, per strada o tra le pareti domestiche. Ma è anche, forse sopratutto, la paura che provano gli uomini stessi di fronte all'evidente crisi di autorità che stanno vivendo. E le donne? Si dividono tra quelle che incassano la vittoria e si preparano a ricoprire ruoli di prestigio e quante guardano oltre. Perché, come dicono gli autori, "il femminismo non si è mai prefisso di far ottenere un posto di potere a una donna. Il femminismo desidera altro".

Testimonial: Nicollina Cavallaro Responsabile Direzione Provinciale del Lavoro.
Intermezzo artistico a cura della Scuola di danza Elever. 

La politica del desiderio 2011

 
L'Associazione Culturale "Femminilmente" propone per giovedì 31 marzo 2011 ore 17, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Udine a Gorizia, via Santa Chiara 1/A Gorizia, la Proiezione e discussione del docufim "LA POLITICA DEL DESIDERIO". Partecipano
Flaminia Cardini de L'altravista e Pinuccia Barbieri della Libreria delle Donne di Milano.


Bastano due donne a creare mondo
A Cagliari Maria Giovanna crano l'Ifold, un'impresa per la formazione delle donne con più di cento dipendenti e settecento collaboratori a progetto.
A Verona Barbara e Anastasia, ispirandosi all'artista catalano Marga Ximenez scommettono sulla galleria Esposta, un luogo dove le artiste sono invitate a collaborare e condividere uno spazio comune in un "fare che lega".

Passioni, desiderio, azzardo e scommessa sono alla base delle molte storie narrate nel documentario.
A tenere insieme un filo di pensieri e pratiche che sembrano dire a ogni donna "va avanti".


Le storie , un intreccio di storie, esperienze e ritratti cominciati da Milano, dove a partire dai primi anni 60, alcune donne si incontrano nelle case e cercano un'altra via rispetto a quella tracciata dall'emancipazionismo. Guardano oltre la parità e il riconoscimento dei diritti negati. Sono alla ricerca di un senso pieno e originale di essere donne. Parlano tra loro di come dovrebbe essere un mondo che tenga conto della differenza dei corpi, della storia, dei desideri. E scoprono che quello che serve è innanzitutto il rapporto con le proprie radici.

E' il femminismo della differenza, quello che viene raccontato, un fenomeno considerato in Europa e negli Stati Uniti come una perla della cultura Italiana.
E' sopratutto di questa onda lunga che "La politica del desiderio" racconta. Dai segni visibili di una rivoluzione che ha trasformato il mondo del lavoro, le relazioni tra donne e uomini, ma anche la concezione dell'economia e della società.

Quella che Eric Hosbawm ha definito "l'unica rivoluzione non fallita di questo secolo".